Le recensioni

LUIGI GUIDI BUFFARINI

LA NOTTE HA UN SOLO NOME

Nottetempo, pag, 147, Euro 13,50

 Possiamo definire questo lungo racconto, l’atto d’amore  che renderà incancellabile il ricordo di Bozidarka per il suo compagno. Il modo migliore per rendere eterna la vita della persona amata, è restituirla al presente attraverso i ricordi, fin quando ‘il sistema limbico potrà essere trasferito su un computer’

Evitando sentimentalismi che uccidono le storie, l’autore usa i ricordi per raccontarci, in tono lieve ma irrinunciabile, del rapporto con la sua compagna e nonostante ‘ho sempre dubitato dell’amore perché…è…in buona parte un fenomeno del caso. In ogni amore c’è sempre qualcosa di sbagliato nel senso che gli amanti si sopravvalutano’ subito prosegue ‘restava un fatto che tu mi mancavi in una maniera in cui nessuna persona mi era mai mancata’. Ci conquista il racconto di una relazione che possiede l’elemento raro e fondamentale della complicità tra i due.

Lui è traduttore e consulente per una casa editrice e conosce Teodora  (così la traduzione dal serbocroato) alla cerimonia di premiazione in cui lei  ritira il premio per conto dell’amante, famoso giornalista. Questo è il punto di partenza. Poi il racconto dei i giorni di convivenza: abitudini ed esigenze si incrociano a incomprensioni e viaggi compiti insieme nella Croazia in cui  vive la mamma di Bozidarka. Fino all’abisso, le sabbie mobili che strangolano il respiro della relazione, il periodo in cui ‘stordirsi è l’unico modo per sopravvivere’, ma senza  rassegnarsi mai.

Ci rimane tra le mani e in gola la storia di questo amore  nella quale entriamo in un modo e usciamo diversi.

Marco Radessi