JUAN MADRID

CRONACHE DI MADRID IN NERO - ALACRAN - PP 235 - 14.80 Euro

Madrid divide la sua città (di cui è omonimo) in cinque circoscrizioni: L’amore. La strada. Le donne. La polizia. E la morte.  Entra in ognuna e ci racconta aspetti che solo ‘quelli del posto’ conoscono. Sono brevi segmenti di giornate al limite della sopportabilità raccolti per ascolto diretto dello scrittore - entra nella narrazione - o per aver origliato al chiosco della Plaza Dos de Mayo, luogo di raccolta della maggior parte degli avventori, indicato sulla piantina della città in fondo al libro. Si percepisce una vita frenetica che scavalca queste esistenze, le aggira: Madrid (città) non ha tempo di fermarsi, Madrid (scrittore) le ascolta prima che svaniscano e grazie alla sua scrittura graffiante e a tratti ironica  che incanta,  le rende epiche come forse è la vita dei derelitti delle metropoli.

 Tramite le chiacchiere che passano in questo circolo di ultimi si costruisce una rete del ricordo di chi si è incontrato ma poi ha cambiato città per non finire in galera, oppure in galera ci è finito, o ha lasciato questo mondo.  ‘Venancio (l’oste) si siede al mio tavolo e invece di chiedermi quello che voglio mangiare, mi dice:…. “ti ricordi Niceforo Nuguema?” Io gli dico si che mi ricordo’.

Il libro non è di prossima uscita, ma lo aggiungiamo a questi,  informando che sono in corso le traduzioni e successive pubblicazioni (così è scritto nella presentazione) di tutti i suoi lavori. 

 Marco Radessi